La Rosa è forse per eccellenza il più bel fiore del creato, ma non certo il più maneggevole: “non c'è rosa senza spine”, infatti, si è soliti dire per estensione facendo riferimento ai mille problemi che anche qualcosa di bello può riservarci.

Eppure il Lisiánthus, fiore raffinato, semplice ed elegante, è proposto dai più rinomati florist proprio come “la rosa senza spine” per via del suo gambo lungo, liscio e flessuoso.

Spesso esibito in ambienti raffinati e di alto livello perchè è un fiore che arreda con classe, se raccolto in bouquet e composizioni floreali è perfetto per eventi e cerimonie ufficiali.

Riassumendo: il Lisiánthus è un fiore che sfida la tradizione grazie alla sua eleganza e versatilità, proponendosi in tutta la sua delicata bellezza come alternativa più che valida a Sua Maestà la Rosa.

Se per “Rosa” intendiamo le grandi griffe di pelletteria presenti sul mercato,  Lisiánthus, di nome e di fatto, è il progetto del giovane direttore creativo Massimiliano Mastrangelo, appena sedicenne, che con determinazione e creatività sta imponendo il suo brand di borse di lusso in un campo dove la competizione è altissima e dove lui sta ritagliandosi una nicchia di tutto rispetto.

D'altronde, le borse firmate Lisiánthus sono per una nicchia esclusiva di clienti per il quale il lusso è un'equazione perfetta delle pelli più pregiate unitamente all'originalità del design e alla dimensione artigianale del prodotto, assolutamente Made in Italy. Dettagli pregiati e finiture perfette, ça va sans dire, fanno di Lisiánthus un marchio d'eccellenza italiana al pari di altri più blasonati e antichi di lui.

Ci sono bambini che muovono i primi passi per imparare a camminare e altri che li muovono per imparare a correre. Di quest'ultima audace categoria fa certamente parte Massimiliano Mastrangelo che sin da bambino ha mostrato tutto il suo amore per il Bello e per l'arte, dipingendo quadri mentre gli altri bambini a malapena scarabocchiavano su fogli. Camminare o correre? Mastrangelo ha sempre corso nella sua vita, bruciando ogni tappa, aiutato dal caso o dal fato, come quando un giorno disegnò la sua prima borsa, seguita poi da decine di altre. Nemmeno lui, come ogni artista, sa spiegare cosa mosse la sua mano in quel fatidico giorno, ma folgorato da quella creazione, decise di crederci, visti anche i riscontri positivi che i suoi bozzetti riscontravano.

Da lì il passo alla realizzazione del primo prototipo, direttamente nel distretto industriale dove vengono realizzate borse per le più prestigiose griffe di moda mondiali, è stato quasi naturale come anche la scelta del nome del brand, Lisiánthus, simbolo di grazia ed eleganza dall'allure soffusa e minimal.

L'attrice americana Kelly Rutherford, nota in tutto il mondo per i suoi ruoli nei serial tv di culto “Melrose Place” e “Gossip Girl”, è innamorata di questo brand e Mastrangelo, a lei personalmente legato da sincera amicizia, ha voluto dedicare la bag Miss Rutherford, sicuramente la più iconica tra i suoi modelli che comprendono anche Rorò (dedicata a sua madre) e la Micro Rorò.

Tutte pensate per clienti sofisticate e colte, in grado di capire e apprezzare in toto il suo personale concetto di lusso che coincide con quanto sosteneva Coco Chanel: “La gente crede che il lusso sia l'opposto della povertà. Non lo è. È l'opposto della volgarità”, purtroppo da lungo tempo imperante, soprattutto tra i nouveau riches.

In questa sua crociata personale in nome della vera bellezza e grazia, Massimiliano Mastrangelo sta studiando mirate strategie di espansione del marchio a livello internazionale. A soli sedici anni supervisiona in azienda ogni step artigianale della realizzazione delle sue bag, è attento ad ogni minimo dettaglio perchè sono i dettagli a fare la differenza, è imprenditore e designer.

Massimiliano Mastrangelo è un sognatore con i piedi ben piantati a terra, immagina e realizza. La sua vena artistica si fonde perfettamente con quella pragmatica e la sua corsa è appena cominciata... 

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